venerdì 11 febbraio 2011

La terra e il seme

Foto di Michele Vassallo

Si dice che “la mela non cada lontano dall’albero”. Si vuole intendere che un figlio è come i genitori o comunque è poco diverso. Sono d’accordo con questo proverbio solo in parte. Direi che sicuramente la mela appartiene ad un solo albero, da cui si è staccata quando è divenuta matura, ed è caduta sul terreno sottostante l’albero. Poi, però, capire che fine abbia fatto la mela cadendo è un altro discorso. Perché la mela potrebbe essere caduta su un terreno in forte pendenza, che potrebbe averla fatta allontanare anche di parecchio. Questo perché l’albero si potrebbe trovare sul limite di un terreno oltre il quale c’è un brusco cambiamento di pendenza, un dirupo. Oltretutto, la mela potrebbe essere figlia di un fiore germogliato sull’estremità più esterna del ramo più lungo di quell’albero; oltretutto rivolto verso il dirupo. Questa mela non poteva, quindi, che cadere un po’ più lontano delle altre e proporsi tra quelle che sarebbero cadute giù lungo il dirupo. Pur essendo legata indissolubilmente al suo albero è rotolata via per la sua strada e si è allontanata parecchio; motivo per il quale il detto “la mela non cade lontano dall’albero” per questa mela non può valere.

Una domanda che bisogna certamente porsi è: come mai un albero si trova così vicino ad un dirupo ? 

La risposta potrebbe essere questa. L’albero che si trova vicino al dirupo, che ha generato la mela che è rotolata nel dirupo, è nato, a sua volta, da un seme di una mela precedentemente caduta da un altro albero. Una mela figlia di un fiore anch’esso germogliato sull’estremità più esterna del ramo più lungo, proteso anch’esso verso il dirupo. In embrione la mela portava con se la voglia di andare lontano e per questo ha cercato il dirupo. Solo che, per avere un albero, ci vuole un seme ma anche la madre terra che lo porti in grembo. 

La prima mela in ordine di tempo, nel cadere, ha trovato un terreno non troppo pendente, non troppo coraggioso, e, pur allontanandosi abbastanza dal suo albero, si è ritrovata solo vicino al dirupo. Ed è lì che è nato l’albero che ha generato la mela che cadendo su un terreno molto pendente (in sostanza avendo una madre terra molto particolare, coraggiosa e ambiziosa) si è ritrovata molto lontano dal suo  albero. Raggiungendo, così, lo scopo nascosto di due generazioni di mele, andare oltre. Lontano. Questo ci fa capire che la nostra mela è, si, caduta molto lontano dal suo albero, ma non per questo è distante da esso. In realtà è figlia di quella terra e, nella stessa maniera, anche del “sottosuolo interiore” dell’albero da cui proviene.
Solo in virtù di questo ragionamento è vero che … “la mela non cade lontano dall’albero”.

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