Foto di Michele Vassallo |
Si
dice che “la mela non cada lontano
dall’albero”. Si vuole intendere che un figlio è come i genitori o comunque
è poco diverso. Sono d’accordo con questo proverbio solo in parte. Direi che
sicuramente la mela appartiene ad un solo albero, da cui si è staccata quando è
divenuta matura, ed è caduta sul terreno sottostante l’albero. Poi, però,
capire che fine abbia fatto la mela cadendo è un altro discorso. Perché la mela
potrebbe essere caduta su un terreno in forte pendenza, che potrebbe averla
fatta allontanare anche di parecchio. Questo perché l’albero si potrebbe trovare
sul limite di un terreno oltre il quale c’è un brusco cambiamento di pendenza, un
dirupo. Oltretutto, la mela potrebbe essere figlia di un fiore germogliato sull’estremità
più esterna del ramo più lungo di quell’albero; oltretutto rivolto verso il
dirupo. Questa mela non poteva, quindi, che cadere un po’ più lontano delle
altre e proporsi tra quelle che sarebbero cadute giù lungo il dirupo. Pur
essendo legata indissolubilmente al suo albero è rotolata via per la sua strada
e si è allontanata parecchio; motivo per il quale il detto “la mela non cade
lontano dall’albero” per questa mela non può valere.
Una
domanda che bisogna certamente porsi è: come mai un albero si trova così vicino
ad un dirupo ?
La
risposta potrebbe essere questa. L’albero che si trova vicino al dirupo, che ha
generato la mela che è rotolata nel dirupo, è nato, a sua volta, da un seme di
una mela precedentemente caduta da un altro albero. Una mela figlia di un fiore
anch’esso germogliato sull’estremità più esterna del ramo più lungo, proteso
anch’esso verso il dirupo. In embrione la mela portava con se la voglia di
andare lontano e per questo ha cercato il dirupo. Solo che, per avere un albero,
ci vuole un seme ma anche la madre terra che lo porti in grembo.
La
prima mela in ordine di tempo, nel cadere, ha trovato un terreno non troppo
pendente, non troppo coraggioso, e, pur allontanandosi abbastanza dal suo
albero, si è ritrovata solo vicino al dirupo. Ed è lì che è nato l’albero che ha
generato la mela che cadendo su un terreno molto pendente (in sostanza avendo
una madre terra molto particolare, coraggiosa e ambiziosa) si è ritrovata molto
lontano dal suo albero. Raggiungendo, così,
lo scopo nascosto di due generazioni di mele, andare oltre. Lontano. Questo ci
fa capire che la nostra mela è, si, caduta molto lontano dal suo albero, ma non
per questo è distante da esso. In realtà è figlia di quella terra e, nella
stessa maniera, anche del “sottosuolo interiore” dell’albero da cui proviene.
Solo
in virtù di questo ragionamento è vero che … “la mela non cade lontano dall’albero”.
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