venerdì 1 aprile 2011

Povera Italia


Canis aureus,  lo sciacallo. L'uomo è molto più cruento

In una conversazione telefonica del 6 Aprile 2009, poche ore dopo il terremoto dell’Aquila, Francesco  Maria De Vito Piscicelli, direttore dell’Impresa opere pubbliche e ambiente Spa, e suo cognato Pierfrancesco Gagliardi così dicevano:

-         Alla Ferratella occupati di ‘sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c’è un terremoto al giorno.-
-         Lo so. -
-         Per carità poveracci. -
-         Vabbuò. -
-         Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro il letto. -

Lui alle tre e mezza rideva, dentro il letto, e si sarà addormentato anche tutto contento ed eccitato come un bambino che il giorno dopo avrebbe scartato i regali. Per questo signore il giorno dopo e quelli a venire sarebbe stato Natale per un bel pezzo; come non essere contenti. Probabilmente, immaginava anche che  sarebbe stato ben voluto dalla gente di cui aveva appena finito di ridere perché lui avrebbe ricostruito, sarebbe stato per i sopravvissuti la speranza della ricostruzione. E questo avrebbe reso tutto più semplice, qualsiasi manovra.

In questi giorni si scopre che a Forum, trasmissione di Canale 5, in una puntata di qualche giorno fa, dietro i finti terremotati aquilani c'erano due suggeritori nascosti, pagati da Mediaset. - Il copione prevedeva una lite tra i due finti coniugi aquilani per un negozio distrutto dal sisma che occorreva rilanciare ora che "L'Aquila è ricostruita", "la vita è ricominciata"; "ci sono case con giardini e garage". Tutte cose per le quali bisogna "ringraziare il Presidente...".- Uno dei due attori è andato per un po’ a ruota libera, ha esagerato, qualche Aquilano si è risentito e “la giocata” del governo è venuta fuori.

Questo è il paese in cui vivo, questa è l’Italia, la povera Italia. Tutto è un raggiro, tutti cercano esclusivamente il proprio tornaconto senza badare a null’altro. Tutto scompare agli occhi dell’italiano che intravede un guadagno economico, anche un terremoto distruttivo con morti, feriti e famiglie distrutte. Tutto. Ed è il governo ad insegnare come si fa, sono gli amministratori tutti.

Oggi leggo che Francesco Maria De Vito Piscicelli ha tentato di togliersi la vita pochi giorni fa ma non per la vergogna di aver pensato e pronunciato quelle parole da sciacallo, quale è; “Il tutto sarebbe legato alle difficoltà economiche che l'azienda di Piscicelli sta attraversando dopo lo scandalo”. Mi chiedo … c’è qualcuno che si rende conto? 

Ho i nervi tesi, credo che questi fatti dovrebbero parlare da soli ma non è così. Lo so. Ormai lo riconosco.

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