Canis aureus, lo sciacallo. L'uomo è molto più cruento |
In una conversazione telefonica
del 6 Aprile 2009, poche ore dopo il terremoto dell’Aquila, Francesco Maria De Vito Piscicelli, direttore
dell’Impresa opere pubbliche e ambiente Spa, e suo cognato Pierfrancesco
Gagliardi così dicevano:
-
Alla
Ferratella occupati di ‘sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in
quarta subito, non è che c’è un terremoto al giorno.-
-
Lo so.
-
-
Per
carità poveracci. -
-
Vabbuò.
-
-
Io
stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro il letto. -
Lui alle tre e mezza rideva,
dentro il letto, e si sarà addormentato anche tutto contento ed eccitato come
un bambino che il giorno dopo avrebbe scartato i regali. Per questo signore il
giorno dopo e quelli a venire sarebbe stato Natale per un bel pezzo; come non
essere contenti. Probabilmente, immaginava anche che sarebbe stato ben voluto
dalla gente di cui aveva appena finito di ridere perché lui avrebbe
ricostruito, sarebbe stato per i sopravvissuti la speranza della ricostruzione.
E questo avrebbe reso tutto più semplice, qualsiasi manovra.
In questi giorni si scopre che
a Forum, trasmissione di Canale 5, in una puntata di qualche giorno fa, dietro
i finti terremotati aquilani c'erano due suggeritori nascosti, pagati da
Mediaset. - Il copione prevedeva una lite
tra i due finti coniugi aquilani per un negozio distrutto dal sisma che
occorreva rilanciare ora che "L'Aquila è ricostruita", "la vita
è ricominciata"; "ci sono case con giardini e garage". Tutte
cose per le quali bisogna "ringraziare il Presidente...".- Uno
dei due attori è andato per un po’ a ruota libera, ha esagerato, qualche
Aquilano si è risentito e “la giocata”
del governo è venuta fuori.
Questo è il paese in cui vivo,
questa è l’Italia, la povera Italia. Tutto è un raggiro, tutti cercano
esclusivamente il proprio tornaconto senza badare a null’altro. Tutto scompare
agli occhi dell’italiano che intravede un guadagno economico, anche un
terremoto distruttivo con morti, feriti e famiglie distrutte. Tutto. Ed è il
governo ad insegnare come si fa, sono gli amministratori tutti.
Oggi leggo che Francesco Maria
De Vito Piscicelli ha tentato di togliersi la vita pochi giorni fa ma non per
la vergogna di aver pensato e pronunciato quelle parole da sciacallo, quale è; “Il tutto sarebbe legato alle difficoltà
economiche che l'azienda di Piscicelli sta attraversando dopo lo scandalo”.
Mi chiedo … c’è qualcuno che si rende conto?
Ho i nervi tesi, credo che
questi fatti dovrebbero parlare da soli ma non è così. Lo so. Ormai lo
riconosco.
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